Se è troppo, può far salire la pressione
Il sale da cucina (cloruro di sodio) è la principale fonte di sodio nell’alimentazione.
I dati scientifici dimostrano che un consumo eccessivo di sale ha effetti negativi sulla salute perché un apporto elevato di sodio aumenta il rischio di malattie cardio e cerebrovascolari. Il sale aumenta la pressione arteriosa favorendo l’ipertensione, una delle cause più importanti d’ictus cerebrale, oltre che uno dei principali fattori di rischio per l’aterosclerosi e per l’infarto miocardico.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda pertanto un consumo giornaliero di sale inferiore ai 5 grammi (circa 2 grammi di sodio): si eviterebbero in tutto il mondo più di 1 milione di morti per ictus e circa 3 milioni di morti per malattie cardiovascolari.
Si può cominciare da alcune buone abitudini a tavola: meno sale in cottura e più erbe aromatiche in sua sostituzione, limitare l’uso del dado da brodo e di salse varie, niente saliera in tavola ma solo olio e aceto per condire. Ma è più difficile controllare il contenuto di sale degli alimenti che si acquistano già pronti al consumo.
La Società Italiana di Nutrizione Umana segnala che gli alimenti meno ricchi di sale, da consumare abitualmente purché senza condimenti salati né aggiunta di sale in cottura, sono: frutta e verdura fresche, spremuta/succo, uova, carni fresche, pesce fresco, legumi freschi e secchi, pasta, riso, latte, yogurt, mozzarella, ricotta, olio, pane poco salato.
Ecco il contenuto di “sale nascosto” in alcuni comuni alimenti
secondo la Banca dati di composizione degli alimenti per studi epidemiologici in Italia:
Pane: (contenuto di sale per una porzione di 50 g) 0,8 g
Brioche semplice: (contenuto di sale per una porzione di 40 g) 0,4 g
Olive da tavola conservate: (contenuto di sale per una porzione di 35 g) 1,1 g
Verdure sott’aceto: (contenuto di sale per una porzione di 60 g) 1,2 g
Prosciutto crudo: (contenuto di sale per una porzione di 50 g) 3,4 g
Prosciutto cotto: (contenuto di sale per una porzione di 50 g) 0,9 g
Salame: (contenuto di sale per una porzione di 50 g) 1,9 g
Provolone, caciotta, pecorino: (contenuto di sale per una porzione di 50 g) 0,9 g
Formaggino: (contenuto di sale per una porzione di 22 g) 0,6 g