L’avanguardia del Galliera di Genova.
Un robot in sala operatoria può essere di grande aiuto a un chirurgo per eseguire con precisione matematica una serie d’interventi, come quelli mininvasivi, che richiedono mano ferma e sangue freddo. Qualità che i medici hanno da vendere, ma che una macchina progettata per questo compito può portare oltre i naturali limiti del corpo umano eliminando rischi come una eventuale posizione innaturale del chirurgo, che non facilita le manovre di operazione, o la dissociazione tra controllo degli strumenti e visione, che può innescare qualche incertezza anche nelle mani più esperte.
Uno dei sistemi più avanzati presenti oggi in Italia è Da Vinci.
In questo caso il robot non sostituisce l’operatore in carne e ossa ma semplicemente viene manovrato a distanza dal chirurgo attraverso una postazione dotata di monitor e comandi. Sulla console chirurgica, esterna alla sala operatoria, lo specialista con joystick e pedali aziona le braccia robotiche, che hanno una mobilità dei polsi di 360 gradi. Il chirurgo osserva il campo operatorio in forma tridimensionale tramite le immagini trasmesse dall’endoscopio 3D che permette di distinguere le strutture anatomiche più piccole con un ingrandimento quasi dieci volte maggiore di quello permesso dall’occhio umano.
A novembre dell’anno scorso all’Ospedale Galliera di Genova è arrivato Da Vinci. Le sue caratteristiche tecniche fanno sì che il robot trovi diverse applicazioni, dall’urologia alla ginecologia, dalla chirurgia toracica fino a quella generale.
Questo sistema ha una scala di precisione dei movimenti che permette di poter eseguire l’intervento chirurgico con estrema efficienza e delicatezza. Da Vinci, come altri robot, è l’evoluzione della medicina: oltre alla meccanica di precisione, questi sistemi sono integrati con software d’intelligenza artificiale in grado di elaborare enormi masse di dati per offrire risposte immediate durante l’intervento. Circa il 17% delle operazioni con il Da Vinci all’Ospedale Galliera è di pertinenza della chirurgia generale, soprattutto quella addominale.