Le terapie del futuro.
Poco invasive e molto efficienti. La ricerca sulle terapie del futuro oggi non è solo orientata a trovare un trattamento per malattie incurabili ma anche a ridurre al minimo gli effetti collaterali delle cure già disponibili.
Dalle cellule staminali alla chirurgia molecolare la salute che verrà potrebbe rivoluzionare le possibilità di trattamento di patologie ereditarie, degenerative e di tumori. Le cellule staminali, per esempio, sono la grande promessa della medicina perché con tecniche di bioingegneria avanzata si possono ricostruire o rigenerare tessuti e organi danneggiati da malattie come il diabete e il morbo di Parkinson. In realtà le cellule staminali sono già impiegate per curare leucemie, mielomi(cancro del midollo osseo) olinfomi (cancrodel sistema linfatico) e per alcuni trapianti come quelli cutanei o dell’occhio. Oltre che sui tessuti danneggiati, in futuro si potrà intervenire anche nei recessi più profondi del corpo umano. Tecniche come l’editing genomico e le terapie geniche consentiranno, per esempio, di stimolare il sistema immunitario a contrastare cellule maligne o ad affrontare meglio le malattie ereditarie.
Anche i vaccini per il Covid-19 basati sull’acido ribonucleico messaggero (mRNA) hanno aperto una finestra su come potrebbero essere le terapie del futuro. Questa tecnologia, che viene studiata già da più di un decennio, potrebbe infatti essere adattata e applicata per curare altre infezioni virali, il cancro e patologie autoimmuni come la celiachia. La tecnica dell’acido ribonucleico messaggero è stata determinante per uno sviluppo rapido dei vaccini e ha dimostrato una grande versatilità.
Questa tecnologia consente di progettare un nuovo farmaco su misura con una semplice riscrittura delle informazioni codificate nell’RNA senza cambiare la piattaforma di produzione.
La pandemia ha anche reso chiaro che nei prossimi anni si parlerà sempre di più di salute circolare, ovvero dei vincoli stretti che legano salute umana, salute animale e dell’ambiente che uomo e animali condividono.