Obesità, alcol e fumo i fattori di rischio
- Tumore dell’esofago – Abbastanza raro, ma con alta mortalità: il 13% degli uomini e il 22% delle donne sopravvive a 5 anni dalla diagnosi (dati dei Registri Tumori Italiani). I fattori di rischio sono fumo e alcol per il carcinoma a cellule squamose, obesità e reflusso gastroesofageo per l’adenocarcinoma.
- Tumore dello stomaco – È aggressivo (a 5 anni 32% di sopravvivenza media) sia per l’elevato tasso di recidive, sia per diagnosi spesso tardive. Tra i fattori di rischio, le forme croniche di gastrite da batterio Helicobacter pylori (diagnosticabile con semplici esami e curabile con antibiotici) e il consumo eccessivo di sale che danneggia la mucosa gastrica.
- Tumore del fegato – Ha il 22% di sopravvivenza a 5 anni e quasi il 70% dei casi dipende da infezione da virus dell’epatite C (HCV) o dell’epatite B (HBV). Il vaccino anti-HBV e gli antivirali contro HCV hanno diminuito l’incidenza della malattia. Ma nelle aree del Nord Italia circa un terzo dei tumori del fegato è dovuto anche all’abuso di bevande alcoliche (dati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica). Un altro fattore di rischio sono le aflatossine, tossine presenti in cereali, legumi, frutta secca mal conservati.
- Tumore del pancreas – La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi, quasi sempre tardiva, è al 12%. Il fumo di sigaretta è il primo fattore di rischio, seguito da obesità, ridotta attività fisica, elevato consumo di alcol e grassi saturi, scarso consumo di verdura e frutta (report World Cancer Research Fund). Sono condizioni di rischio anche la pancreatite cronica, il diabete mellito e la pregressa gastrectomia. Il 10% dei pazienti ha familiarità per la malattia.
- Tumori delle vie biliari – Molto maligni (16% la sopravvivenza a 5 anni) perché asintomatici sino alla comparsa tardiva dell’ittero. I calcoli biliari e l’infiammazione cronica dei dotti biliari sono i primi fattori di rischio, seguiti da infiammazione cronica dell’intestino, obesità, fumo, esposizione a sostanze inquinanti (diossine, nitrosamine, radon e amianto).