La Asl2 amplia l’offerta dei servizi sanitari rivolti ai bambini e agli adolescenti ricompresi nell’età evolutiva (fascia 0-18 anni), grazie all’apertura del nuovo Ambulatorio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) presso l’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga in viale Martiri della Foce n. 40.
La NPIA, sotto la responsabilità della Dott.ssa Paola Bona, fa parte del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze e si occupa di prevenzione, diagnosi precoce, cura e riabilitazione dei disturbi neurologici, neuropsicologici, psicologici/psichiatrici e del neuro sviluppo. Lavora in continuità con le altre strutture del Dipartimento e del Servizio Sanitario Regionale, operando in rete con le altre Istituzioni che provvedono all’inserimento sociale del bambino e dell’adolescente (Scuola, Enti Locali, Soggetti del Terzo Settore, Organismi della Giustizia Minorile ecc.).
«L’ambulatorio è dedicato alla Riabilitazione ambulatoriale di logopedia e neuropsicomotricità dei minori residenti nel territorio albenganese», precisa la dott.ssa Bona. «Il nuovo ambulatorio risponde al bisogno assistenziale e di cura dei minori con disturbi neuropsichiatrici nella fascia di età più piccola (0-6 anni) che necessitano di un trattamento riabilitativo tempestivo per migliorare il percorso evolutivo del bambino».
Per accedere all’ambulatorio è necessario aver effettuato la visita specialistica richiesta dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta presso le sedi individuate dal Servizio di Neuropsichiatria Infantile. Al termine del percorso diagnostico, se necessario, il Neuropsichiatra, insieme all’équipe multidisciplinare, predispone il progetto riabilitativo e inserisce il bambino in lista di attesa per la presa in carico.
«Questo servizio ha indubbiamente una valenza strategica per il territorio Albenganese», spiega la dott.ssa Iris Grassi, Direttore del Distretto Sanitario «non solo perché ci consente di fornire prestazioni di logopedia e neuropsicomotricità, la cui domanda è notevolmente aumentata negli ultimi anni ma, anche e soprattutto, per la risposta tempestiva che ci consentirà di fornire a quella fascia di popolazione fragile, nella delicata fase dell’età evolutiva che necessita di intervento finalizzato al recupero funzionale di capacità cognitive, psichiche, fisiche e neurologiche».
Il Direttore Socio Sanitario dott.ssa Monica Cirone e il Direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze, dott. Roberto Carrozzino, manifestano soddisfazione per l’impegno dei professionisti nel potenziare l’offerta alla popolazione nonostante le difficoltà di reclutamento del personale sanitario.