Cadute, ustioni, incendi, intossicazioni da agenti chimici, gas…
In Italia ogni anno si verificano più di 3 milioni di casi di incidenti domestici e tra le persone coinvolte il 28,6% ha più di 65 anni: a rivelarlo è l’Istat. Il pericolo maggiore è di scivolare in casa, cosa che per 5 persone su 10 può trasformarsi in frattura di omero, polso, bacino o femore. Seguono le intossicazioni, durante l’igiene personale o la cura dell’abitazione. Per questo è bene eliminare tappeti, fili elettrici volanti, mobili che diventano ostacoli, mantenere una buona illuminazione e non travasare mai in altri contenitori detersivi, insetticidi e farmaci. Oltre ai danni fisici ci sono quelli psicologici, soprattutto tra gli anziani che accusano una minore sicurezza e paura che l’incidente domestico possa ripetersi e tendono, di conseguenza, a muoversi meno sia in casa sia all’esterno. Un circolo vizioso che aumenta la rigidità muscolare, l’ansia, la depressione.
Anche se può essere difficile da accettare, il rimedio è cambiare il modo di vivere in casa, adottando semplici accorgimenti:
- incollare strisce antiscivolo sui gradini lisci;
- montare sanitari più alti e mettere un tappeto antiscivolo e uno sgabello nella doccia;
- evitare di camminare con le calze e, meglio ancora, indossare scarpe-pantofola con le suole di gomma, senza lacci;
- installare un rilevatore di gas che segnali eventuali perdite;
- ritirare i giochi dei bambini, come palline e macchinine, in cestoni.