A breve, in provincia di Imperia si tornerà a nascere anche a Sanremo. Lo prevede il piano socio sanitario presentato in Comune dall’assessore regionale alla Salute, Angelo Gratarola. Il piano, prevede il mantenimento di un unico punto nascita a Imperia, ma con due presidi.
“Il problema del punto nascita è sempre molto caldo – ha affermato Gratarola -. Abbiamo già detto che il punto nascita di Imperia è una creatura delicata, con carenza di personale e infatti vengono utilizzati medici delle cooperative per garantire il mantenimento del servizio, mentre va un po’ meglio la parte di ostetricia”. Per Gratarola “sradicare il punto nascite di Imperia e portarlo a Sanremo è una manovra azzardata, perché rischierebbe di far perdere soprattutto il personale infermieristico e ostetrico che abita nella zona di Imperia”.
La proposta della Regione è “di lavorare per avere alcuni ginecologici in più che possano garantire l’apertura di un secondo punto nascita: una sola struttura con due luoghi dove si potrà partorire, Sanremo e Imperia”. L’idea è quella di diversificare il parto, consentendo quello fisiologico in un polo è quello più complicato, con gravidanze a rischio, nell’altro. Il sindaco Alberto Biancheri resta, tuttavia, poco soddisfatto sul punto nascita: “Perché ad oggi è cambiata totalmente la posizione riguardo a prima: a fine anno si dice che dev’esserci un solo punto nascita; oggi si parla di due punti nascita. Sono d’accordissimo, ma vogliamo capire qual è la linea, come e quando apre e maggiore chiarezza”.
Il dg di Asl 1 Stucchi ha rassicurato sui vari passaggi burocratici: “Il piano socio sanitario è in itinere. E’ stato presentato al ministero e l’interlocuzione con la Regione è in corso. Il tentativo è di avere un unico punto nascita diviso su due presidi, ma questo prevede comunque l’accettazione da parte del ministero di questo progetto”.