Prosegue con successo l’attività della Cardiologia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per la diagnosi e la terapia delle cardiopatie strutturali.
È stato eseguito ieri su una paziente di 74 anni un intervento di correzione valvolare cardiaca per via percutanea attraverso un accesso dalla vena femorale. Gli operatori hanno impiantato valvole biologiche bovine con una tecnica innovativa che permette di intervenire senza aprire il torace e pertanto con un rischio contenuto per il paziente.
Oltre alla diagnosi e cura di complesse coronaropatie, ovvero i restringimenti coronarici causati dall’aterosclerosi, le moderne tecniche della cardiologia interventistica si evolvono al fine di curare sempre più malattie che interessano le valvole cardiache e la struttura del cuore tramite complessi e sofisticati interventi per via percutanea, evitando così l’apertura del torace.
La correzione dell’insufficienza tricuspidalica è proprio il più recente e raro degli interventi di correzione valvolare. Tale procedura ha permesso di trattare una paziente affetta da grave scompenso cardiaco. La signora era già stata sottoposta a correzione chirurgica delle valvole aortica e mitrale anni addietro, nonché all’impianto di un pace-maker, ma la tricuspide insufficiente non le permetteva una adeguata qualità di vita.
Entrambe le valvole sono state impiantate attraverso un accesso dalla vena femorale. «Grazie a questo metodo, il sistema è particolarmente idoneo per l’impiego in pazienti a rischio e pazienti in cui non è pensabile un intervento chirurgico tradizionale, a torace aperto», sottolinea lo staff medico.
L’intervento, condotto tramite device di ultima generazione, richiede operatori di alta competenza specialistica e lunga esperienza nel settore delle cardiopatie strutturali oltre a un raffinato lavoro di équipe, poiché occorre coordinare anche le competenze dei radiologi e dei cardiologi clinici-ecocardiografisti.
Tale intervento innovativo è stato eseguito con successo presso la Sala Operatoria di Cardiologia Interventistica della S.C. Cardiologia-UTIC Ponente dell’Ospedale Santa Corona grazie all’équipe operatoria guidata dal dott. Shahram Moshiri, direttore della S.C. Cardiologia e UTIC Ponente e alla dott.ssa Annamaria Nicolino, responsabile della Cardiologia Interventistica.
«L’implementazione in Asl2 di tecniche innovative correlate alla altissima professionalità dei nostri sanitari metterà a disposizione dei cittadini terapie sempre meno invasive e più efficaci, puntando sull’innovazione e la qualità nella sanità ligure per la cura dei cittadini» conclude il Direttore Sanitario di Asl2 Luca Garra.