Il fumo è il primo killer
Quello al polmone è il secondo tumore più diffuso nel mondo (11,4% delle diagnosi, Global Cancer Statistics 2020) dopo il cancro della mammella (11,7%) e il fattore di rischio principale è il fumo di tabacco (Linee guida di prevenzione oncologica). La relazione tra fumo e tumore polmonare è così stretta che nei Paesi occidentali, dove l’abitudine al fumo sta diminuendo tra gli uomini, ma è in crescita tra le donne, si osserva una riduzione di incidenza del tumore polmonare tra i primi e un aumento tra le seconde. La maggior parte dei casi corrisponde al tipo “non a piccole cellule”, di cui una percentuale limitata è diagnosticata in stadio iniziale o localmente avanzato, ancora trattabile, e per questo in Italia solo il 16% degli uomini e il 23% delle donne è ancora in vita a cinque anni dalla diagnosi (Registri Tumori Italiani). I tumori di faringe (età media di insorgenza 64 anni), laringe (sopra i 55 anni e soprattutto uomini) e cavo orale, benché poco frequenti, sono un grande problema per la delicatezza delle funzioni che possono compromettere. Anche in questo caso è possibile prevenirli perché sono noti i fattori di rischio: fumo e alcol – soprattutto in combinazione tra loro – e infezione da papilloma virus HPV. Il consumo di frutta e verdura, specie se ricchi di carotenoidi antiossidanti (carote, zucca, melone, albicocche, pomodori, peperoni, anguria, spinaci, cavoli) sembra avere un effetto protettivo (report World Cancer Research Fund).I sintomi spia
- Tumore del polmone: tosse continua, raucedine, sangue nel catarro, respiro corto, dolore al petto, perdita di peso e di appetito, stanchezza, infezioni respiratorie (bronchiti o polmoniti) ricorrenti.
- Tumore di faringe e laringe: alterazioni della voce, sensazione di corpo estraneo, dolore irradiato all’orecchio, linfonodi ingrossati.
- Tumore del cavo orale: dolore alla bocca, ferita che non si rimargina o gonfiore persistente anche non dolente, dolore in un punto preciso nel mettere la dentiera.