9 donne su 10 guariscono
Il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nelle donne in Italia, con 55mila nuove diagnosi stimate nel 2020 (1 donna su 10), soprattutto dopo i 50 anni, secondo l’ultimo rapporto “I Numeri del Cancro in Italia 2021”, coordinato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica. È però uno dei tumori con il tasso di guarigione più alto: 87% a cinque anni dalla diagnosi per tutti i tipi di tumore mammario, 95-98% se la diagnosi è precoce. Ecco perché è molto importante la prevenzione secondaria basata sullo screening, ovvero su mammografia ed ecografia da effettuare periodicamente ogni uno o due anni su consiglio del medico, senza i segni della malattia: si può così diagnosticare un eventuale tumore quando è in fase precoce, non ancora palpabile, e curabile con terapie poco invasive e alte percentuali di guarigione. C’è poi la prevenzione primaria da attuare per impedire che la malattia si manifesti. Poiché le cause precise del tumore al seno non sono ancora ben note, gli esperti puntano sull’eliminazione di alcuni fattori di rischio che, secondo diversi studi, aumentano la probabilità di sviluppare la malattia: un’alimentazione troppo abbondante e ricca di grassi animali oltre che povera di verdura e frutta, il sovrappeso e l’obesità, soprattutto dopo la menopausa, la sedentarietà, il consumo eccessivo di alcol. Contano anche la familiarità e l’età: chi ha parenti di primo grado (madre, nonna, sorella) che si sono ammalati ha un rischio maggiore di sviluppare la malattia e una donna di 80 anni ha il doppio di rischio di una di 60.I sintomi spia
- Il seno aumenta di consistenza alla palpazione a causa di noduli.
- A braccia alzate, di fronte a uno specchio, si vedono piccole rientranze della cute del seno.
- Sui capezzoli compaiono secrezioni sierose o di sangue o lesioni eritematose.
- Alla palpazione, i linfonodi ascellari sono ingrossati.